All’interno del campo profughi di Jabalia gli sfollati palestinesi devono affrontare la grave carenza d’acqua. Prima del conflitto con Israele sul luogo erano presenti 30 pozzi in grado di produrre 100 metri cubi di acqua ogni ora. I bombardamenti hanno però distrutto 25 pozzi, lasciandone solo 5 a disposizione della popolazione.