C'è la vita tra le macerie di Gaza City. La città distrutta si sta ripopolando per ricominciare, sperando che la tregua diventi pace. Ce lo racconta un ragazzo di diciotto anni, Ibrahim, dal sesto piano del suo palazzo, uno dei pochi rimasti in piedi. I suoi genitori hanno scelto di non evacuare. Dal 7 ottobre 2023, la vita è cambiata, ma non si è fermata. La scuola ha lasciato il posto alla lotta per la sopravvivenza. Ibrahim si è rifugiato nell'arte da trasmettere ai più piccoli per intrattenerli tra le bombe. Così ha reagito ad una tragedia. .