Il destino di Stanislav è quello di tantissimi altri autotrasportatori, bloccati al porto di Dover. Dall'Inghilterra il lockdown duro a causa della nuova variante del Covid 19, al momento, non si entra e non si esce. La lista dei paesi che ha interrotto ogni collegamento aereo, come navale cresce col passare delle ore. Ed ecco che il principale scalo marittimo del Regno Unito è ormai al collasso. La città medesima è invasa dai camion, tanto da utilizzare un vicino aeroporto come parcheggio momentaneo. Il caos nel caos. In un giorno normale circa 10000 camion compiono la tratta Calais Dover, ma questi non sono giorni normali e lo spettro della scarsità di cibo nei supermercati rischia di tramutarsi in realtà per quello che verrà ricordato qui, per usare le parole del Sindaco di Londra, Sadiq Khan, il peggior Natale della seconda guerra mondiale. Il Regno Unito importa circa il 40% del cibo dall'Europa, il 90% della lattuga, il 70% della frutta. Il sistema rischia di non reggere. Per questo a Downing Street si è tenuta una riunione del Cobra, il Comitato di Coordinamento e Strategia per le Emergenze Nazionali presieduto dal primo ministro. Capiamo perfettamente le ansie dei nostri amici riguardo il covid e anche delle nuove varianti, ma è anche vero che crediamo che i rischi di trasmissione da un camionista che guida un camion sono molto bassi. Intanto è partito l'ultimo count down della Brexit, a 10 giorni dall'ora X quella del no deal appare ormai l'ipotesi più probabile.