I cittadini georgiani, russi, ucraini sono avvolti nelle bandiere gialle e blu nel giorno dell'anniversario della guerra. Tutto è iniziato nel 2008. La Russia ha occupato ufficialmente le regioni dell'Ossezia del Sud e dell'Abcasia già martoriata dalla guerra del '92-'93, che i testimoni ricordano come un massacro. Una grande manifestazione qui a Tblisi a sostegno dell'Ucraina, ovunque si vendono bandiere, per strada manifestano cittadini russi contro la guerra, gli stessi cittadini ucraini e tantissimi georgiani il cui pensiero dominante è: "Abbiamo vissuto quello che avete vissuto voi e vi sosteniamo". "Noi siamo fortemente contro l'invasione dell'Ucraina, siamo qui per commemorare l'anno di questa atrocità che la Russia sta portando avanti in territorio ucraino, il 20% della Georgia è occupata dalla Russia, noi abbiamo un comune nemico da combattere. Noi siamo sotto una costante minaccia da molti anni soprattutto a partire dal 2008, dopo la Georgia è arrivata l'Ucraina. La Russia è un aggressore che vuole prendersi tutti i Paesi confinanti". "Io sono russa, vivo qui da marzo, amo la Georgia, mi sento ferita, soffro per l'Ucraina e sostengo l'Ucraina. Com'è nel mio Paese? Va molto male, mio Dio spero che possa diventare libero". Tblisi è un intreccio di storie, di persone che fuggono da paesi in guerra, che si ritrovano cercando un po' di pace e libertà, Anastasia, ucraina del Donbass è stata accolta in questo bar Galleria d'Arte, qui lavora insieme a dei ragazzi russi, anche loro fuggiti. Entrò per caso, la invitarono a rimanere. I georgiani ci supportano più di chiunque altro, noi ci sentiamo i benvenuti qui, ci danno molti benefit sono super dolci e super gentili, anche il numero di bandiere che si vede fuori non si vede da nessun'altra parte. Il sogno per il futuro? Libertà e gloria all'Ucraina.