Resterà nel carcere russo per almeno due mesi, che secondo il Codice penale potrebbero diventare 20 anni. L’accusa per Evan Gershkovich, corrispondente americano del Wall Street Journal è di spionaggio. Secondo il Cremlino raccoglieva informazioni coperte dal segreto di Stato sull'attività di una delle imprese del complesso industriale militare russo ad Ekaterinburg dove è stato fermato. La portavoce del Ministro degli Esteri di Mosca ha sottolineato che, come altri occidentali accreditati dai media, è stato colto con le mani nel sacco. L'ultimo servizio scritto da Gershkovich prima del suo arresto, si intitola "L'economia russa sta iniziando a crollare" a causa, motiva, delle sanzioni occidentali. Il Wall Street Journal ha deciso di mantenere i suoi giornalisti sul campo mentre altre testate hanno trasferito i propri dipendenti all'estero, specie se di nazionalità russa, non specificando il luogo in cui i servizi vengono scritti per sicurezza. Il caso di Gershkovich rende ancora più complicati i rapporti diplomatici internazionali creando un grave precedente mentre Vladimir Putin, con un decreto, conferma per l'ennesima volta di voler continuare a combattere. 147 mila persone sono chiamate alle armi, un'altra grande mobilitazione per i cittadini tra i 18 e i 27 anni che saranno reclutati in primavera. Secondo i media russi, inoltre, le autorità si stanno preparando ad avviare una campagna di reclutamento per raggiungere i 400 mila soldati, e le amministrazioni regionali cercherebbero di centrare l'obiettivo costringendo gli uomini ad arruolarsi. Mentre i bombardamenti in Ucraina devastano luoghi e vite il Ministro degli Esteri Russo Sergei Lavrov ha annunciato che presiederà il consiglio di sicurezza dell'ONU a New York in aprile per un multilateralismo efficace attraverso i principi della Carta delle Nazioni che non prevede però l'invasione degli stati sovrani come nel caso del Ucraina, dove la vita è oggi scandita dai bombardamenti, dove, raccontano da Chasiv Yar vicino alla sfortunata Bakhmut, si dice grazie quando ci si sveglia vivi al mattino.