Questa è la Bibbia di Borso d'Este, uno dei massimi capolavori dell'arte rinascimentale italiana. È tornata a Roma nella biblioteca del Senato in occasione del Giubileo e 102 anni dopo il ritorno in Italia nel centenario della sua prima esposizione al pubblico nella città di Modena. La mostra "Et vidit Deus quodes et bonum" la Bibbia di Borso d'Este un capolavoro per il Giubileo è promossa dal Senato della Repubblica in collaborazione con la Presidenza del Consiglio, il Ministero della Cultura, le gallerie estensi, il commissario straordinario per il Giubileo e l'istituto dell'Enciclopedia Treccani Un'opera unica e straordinaria. "E' una di quelle mostre più importanti durante tutto l'evento giubilare, perché qui si coniuga la Sacra Scrittura insieme alla bellezza." Realizzata tra il 1455 e il 1461 dal calligrafo Pietro Paolo Marone e dai miniatori Taddeo Crivelli e Franco De Rossi. L'opera rappresenta una delle massime espressioni dell'arte della miniatura, che unisce valore sacro. rilevanza storica, pregio materiale e raffinatezza, estetica, come sottolineato dal sottosegretario Alfredo Mantovano. "Sfogliando queste pagine ci si rende conto del lavoro dei miniaturisti, dei pittori degli amanuensi." .























