La prima volta di Carlo III, la prima volta di un Primo Ministro di origini indiane. In queste foto la storia del Regno Unito nel suo farsi. Il neo sovrano, così aperto verso il mondo e le sue diverse confessioni, e il giovane premier, il più giovane, per essere precisi, dalla fine del '700, chiamato a riparare in fretta agli errori commessi dai suoi predecessori, a partire da quelli relativi all'economia, senza dimenticare la necessità di riportare integrità e competenze lì dove, per troppo tempo, sono mancate. Ed è da qui che parte, sempre serio in volto, prima di varcare, solo e per la prima volta da inquilino, la soglia del numero 10 di Downing Street. Le sfide sono molte, a partire da come affrontare il carovita, che stando agli ultimi numeri dell'Ufficio Nazionale di Statistica, sta colpendo in maniera sproporzionata le fasce più povere della popolazione, in un Paese, di fatto, già in recessione. Sunak sa che la sua enorme ricchezza è motivo di critica e vuole rassicurare sul fatto che è pienamente cosciente dello stato delle cose e al tempo stesso, fa intravedere un altro periodo di austerity, per non pesare sulle generazioni future. Sunak dovrà riuscire anche nel mezzo miracolo di unificare il partito, di fronte a un'opposizione laburista avanti di 33 punti. Uniti o si muore, ha già detto. Ma con ben tre Primi Ministri seduti nelle retrovie nella Camera dei Comuni, May, Johnson e Truss, l'impresa appare oltremodo difficile.