Dopo il calcio d'inizio segnato dal voto del Parlamento, inizia la nuova partita della Commissione UE che si giocherà nei prossimi cinque anni e che si prospetta densa di sfide. Una di queste è quella rappresentata dalla lotta al cambiamento climatico che per l'Europa ha assunto la forma di una strategia condivisa ma molto controversa il Green Deal. Marchio di fabbrica del suo primo mandato e punto di forza nella conquista del supporto dei Verdi nel voto di luglio, lo strumento europeo per il clima non può adesso essere rinnegato da von der Leyen che così un po' lo difende un po' retrocede. Un esempio è dato dalla legge sulla deforestazione pensata per ridurre lo sfruttamento delle aree boschive, obiettivo che per le imprese si tradurrebbe in un aumento dei controlli e degli oneri burocratici. La misura avrebbe dovuto entrare in vigore al termine quest'anno ma la guida di Berlaymont ha ceduto alle pressioni del suo stesso partito dei Popolari e la norma è slittata alla fine del 2025. A insistere su uno sviluppo industriale pulito in Europa è anche Mario Draghi che nel suo ultimo rapporto ha tracciato una base di lavoro affinché l'UE possa continuare ad essere competitiva sui mercati internazionali. Secondo l'ex premier italiano la soluzione per combattere la stagnazione starebbe nell'unità e in un maggiore coordinamento tra i vari Stati membri, tradotto più investimenti annuali e uno strumento di indebitamento comune per finanziarli. Opzione che fa però discutere i 27 e che ha già suscitato l'opposizione di Paesi come Germania e Paesi Bassi. Il nuovo esecutivo sarà poi chiamato a trovare una linea di condotta condivisa in materia migratoria. Dopo l'approvazione del nuovo patto sulla migrazione e l'asilo, a maggio 2024, von der Leyen guarda al modello italiano in Albania, quindi porre un freno all'immigrazione irregolare creando degli Hub di rimpatrio fuori dal territorio dell'UE in cui trasferire I migranti privi di permesso di soggiorno. Un atteggiamento che sembra lasciar trapelare uno spostamento sempre più verso destra.