Preoccupa l'aumento dei nuovi contagi, spinti anche da un desiderio di normalità, difficile da contenere e così i diversi Paesi corrono ai ripari. In Grecia per esempio, fino a fine agosto le restrizioni saranno più rigide, ci sarà l'obbligo per i clienti di ristoranti, bar e caffè di dimostrare di aver ricevuto la vaccinazione o in alternativa, di avere un test negativo fatto negli ultimi tre giorni. Per chi deciderà invece di andare al cinema, teatri e discoteche, ci sarà l'obbligo di rimanere seduti, questo unito ad un altro obbligo, quello della vaccinazione per gli operatori sanitari e il personale delle case di cura, pena il congedo per malattia. Da qui le proteste di piazza, proteste che sono andate avanti anche in altri Paesi, prima tra tutti la Francia. Dove il Green Pass ha scatenato le contestazioni. Parigi ha stretto le maglie, dopo l'annuncio di Macron: obbligo del Green Pass per accedere a ristoranti, caffè e trasporti di lunga percorrenza, come treni e aerei. Mossa che però ha sortito gli effetti sperati, in poche ore sulla piattaforma di prenotazione online, sono stati quasi 2 milioni i francesi, soprattutto giovani, che hanno risposto all'appello, prenotando il vaccino. Altre misure in Spagna da questo weekend, torna infatti il coprifuoco notturno. In Catalogna c'è l'obbligo di esibire un certificato vaccinale, per poter accedere a qualunque evento all'aperto, con più di 500 persone. Richiesto inoltre, un Covid test negativo o una prova di vaccinazione fatta ai turisti britannici, diretti alle Isole Baleari. Anche in Portogallo c'è grande preoccupazione, per la forte risalita dei contagi. Il Paese si blinda con il coprifuoco notturno. Tanto che la Francia chiede un test Covid negativo, fatto meno di 24 ore prima dell'ingresso nel Paese, da chiunque non sia vaccinato e provenga dalla Spagna o dal Portogallo. In Germania invece, per ora si va avanti sulla linea della volontarietà: nessun obbligo, nessun Pass.