Negli ultimi mesi Schneider Hospitals ha trattato 27 bambini ma anche adulti che sono tornati dalla striscia di Gaza, sono tornati purtroppo in una condizione mentale molto grave, voglio dire che hanno bisogno di tanta terapia da parte di psichiatri e da parte degli psicologi del nostro ospedale. "Quando i bambini sono stati accolti in ospedale, fisicamente quale era la loro condizione?" "Fisicamente hanno perso tanti kg durante questo periodo nella striscia di Gaza, hanno sofferto di mancanza di cibo, di acqua, di docce, non hanno fatto la doccia per tre, quattro, cinque settimane." "Questo lungo periodo dove si trovavano i bambini?" "All'inizio sono stati negli appartamenti sopra terra e dopo qualche periodo ognuno con la sua storia, c'erano nei dentro i tunnel, sotto terra, ogni tanto li hanno spostati da una casa, da un tunnel all'altro sì. I primi giorni del loro ritorno stavano molto silenziosi e piano piano con la terapia mentale cominciavano a raccontare le loro storie." "A che tipo di violenze sono stati sottoposti? Che cosa, che cosa vi hanno raccontato?" "Purtroppo abbiamo sentito delle storie molto gravi, delle storie di maltrattamento da parte dei palestinesi nella striscia di Gaza, degli incubi che hanno sofferto da parte loro in questo, questo periodo difficile nella striscia di Gaza." "Ma di che cosa stiamo parlando?" "Gli ostaggi che sono tornati dalla striscia di Gaza hanno sentito e purtroppo ogni tanto anche hanno visto delle ragazze che hanno sofferto di abusi sessuali." "Esiste un protocollo da seguire in questi casi?" "Non esiste una storia del genere che può prepararci al trattamento di questi bambini, per cui non esiste un protocollo di terapia né fisica né mentale da dare a questi poveri ostaggi in questi giorni da noi.".