Guerra in Mo, Borrell: proponiamo sanzioni per coloni ebrei

La diplomazia europea prova a muoversi sul Medio Oriente. Ora però nel mirino di Bruxelles ci sono le attività violente dei coloni israeliani in Cisgiordania. Il rappresentante della politica estera UE Borrell, alla fine della riunione dei ministri degli esteri, ha detto che proporrà agli stati membri di imporre sanzioni ai coloni responsabili di violenze. Poche ore prima Italia, Francia e Germania avevano invece scritto a Borrell stesso per sollecitare l'adozione di sanzioni contro i terroristi e il movimento di Hamas. E il Ministro degli Esteri italiano, pur condannando le azioni dei coloni, si era detto scettico sull'ipotesi di sanzioni nei loro confronti. Ancora una volta, quindi, i vari attori europei non sembrano molto coordinati sulla loro politica e idea di Medio Oriente e si muovono ognuno per conto proprio. Anche sull'Ucraina l'UE deve ritrovare la sua unità. Nei prossimi giorni dovrà discutere se dare l'okay all'inizio dei negoziati per l'ingresso di Kiev nell'Unione, ma l'ungherese Orban si oppone fermamente, giudicandolo un passo contrario agli interessi ungheresi ed europei. Si tratta e si cerca di convincere Budapest, così ci spiega il Ministro degli Esteri Tajani: "Io mi auguro che da parte ungherese si possa compiere un passo in avanti anche dopo la decisione ucraina di garantire la libertà di insegnamento della lingua ungherese, il rispetto della lingua ungherese da parte della minoranza che vive in Ucraina. Mi auguro che questo messaggio da parte di Kiev possa essere apprezzato da parte di Budapest e si possa procedere con una posizione favorevole da parte ungherese, che è la nostra posizione".