24 anni avvinghiato alla presidenza della Siria dilaniata da un conflitto senza precedenti. Ora Bashar al-Assad vede il suo regime arrivare alla fine. Ha 59 anni il Presidente Segretario Generale del Partito Socialista arabo Ba'th, figlio di Hafitz, ed è stato nominato nel 2000. Assad è di etnia, religiosa alla alawita, gruppo in aperta rottura col mondo sunnita. Laureato in medicina a Londra con specializzazione in oculistica, il leader siriano molto contestato all'estero, era entrato nella linea di successione al potere dopo la morte del fratello Basil. Accusato di tortura e di massacri nei confronti di dissidenti e oppositori e di stragi con armi chimiche, ha sempre resistito alle sanzioni come ha resistito grazie al sostegno dei militari di Mosca e Teheran, a chi per anni gli ha chiesto un passo indietro. L'Occidente, inizierà infatti intorno al 2013, a distanziarsi dalla figura del leader siriano proprio per l'accusa di aver usato armi chimiche sui civili. Nel frattempo la Siria, dove nel 2019 era stata annunciata la fine del l'Isis, ha cercato un ritorno alla stabilità. Assad è stato rieletto nel 2021 con oltre il 95% dei consensi, di recente ha ricevuto anche un mandato d'arresto internazionale convalidato dalla Corte d'Appello di Parigi, perché accusato di crimini di guerra e crimini contro l'umanità.