Servono armi sempre di più e soprattutto carri armati per arrestare l'avanzata russa. L'appello arriva da Zelensky in persona che agli alleati sottolinea, non c'è più tempo. Berlino infatti tentenna, il cancelliere Scholz fa sapere che manderà i carri armati solo se gli Stati Uniti a loro volta manderanno i propri carri Abrams. Ci sono però una serie di paesi che usano gli stessi mezzi che sono considerati i più idonei per l'esercito ucraino. Finora solo il Regno Unito ha approvato l'invio di carri armati all'Ucraina ma altri paesi, come la Polonia e la Finlandia, sarebbero disposti ad inviarli subito se arrivasse l'ok tedesco, necessario in quanto la Germania è il produttore del mezzo. Anche il Presidente del Consiglio Europeo Charles Michel in visita a Kiev ha sottolineato davanti al Parlamento come l'Ucraina abbia bisogno di armi e soprattutto di carri armati, questo per bloccare l'annunciata offensiva russa di primavera e eventualmente per provare un contrattacco, anche perché sul campo ormai da settimane si registrano solo arretramenti da parte ucraina. Dopo aver ceduto Soledar l'esercito è adesso in difficoltà a Bakhmut dove rimane in azione il gruppo Wagner che ha annunciato di aver conquistato il villaggio di Klischivka, roccaforte ucraina a sud di Bachmut che adesso sarebbe circondata ad est, nord e sud. Intanto va avanti l'inchiesta sull'elicottero caduto a Brovary nella periferia di Kiev causando la morte di 14 persone fra cui il Ministro e il viceministro dell'Interno. Per Zelensky tutte le piste sono ancora aperte ma quel che è certo è che se l'elicottero è caduto è a causa della guerra.