Nuove sanzioni contro Mosca. Inasprimento di quelle esistenti. Rafforzamento del contingente militare dispiegato stabilmente sul fianco orientale della NATO e misure per aiutare gli alleati europei a sganciarsi dalla dipendenza dal gas Russo. La missione europea del Presidente degli Stati Uniti Biden, sarà breve ma intensa. A Bruxelles parteciperà a tre vertici, quello dell'Alleanza Atlantica dovrà stabilire come ridisegnare la difesa comune, davanti a potenziali, ulteriori attacchi di Putin. Decidere come intervenire in caso d'impiego di armi non convenzionali, chimiche, biologiche o nucleari, discutere il rifornimento alla resistenza ucraina e l'ipotesi, al momento remota, di una forza di peacekeeping nel Paese. Quello del G7 si concentrerà sull'ulteriore isolamento economico della Russia, in modo da cercare di ridurre al minimo le sue capacità di finanziare la guerra. Al Consiglio Europeo Biden porterà, invece, soluzioni per garantire, ma non nel breve periodo, forniture energetiche alternative. In Polonia, il Paese che sta accogliendo 2 dei 3 milioni di profughi già scappati dall'Ucraina, Biden incontrerà il presidente Duda, al quale prometterà sostegno umanitario e militare. Poi L'agenda del capo della Casa Bianca è abbastanza vaga da lasciare spazio a imprevedibili sorprese dell'ultimo minuto. Il senso è riaffermare la leadership dei modelli democratici, in contrapposizione alle autocrazie, della cooperazione e non dello scontro e il ruolo degli Stati Uniti come guida dell'Occidente. Insomma dimostrare che se l'obiettivo fosse davvero stato tenere lontana la NATO e riportare nell'orbita di Mosca i paesi dell'est Europa, la guerra di Putin ha già sortito l'effetto contrario.