Abbassare l'età per la mobilitazione da 27 a 25 anni, è il contenuto del disegno di legge firmato dal Presidente ucraino Zelensky. In Ucraina servono uomini, munizioni e armi, con i finanziamenti previsti dagli Stati Uniti ancora bloccati e i ritardi dell'Unione Europea nella consegna delle munizioni. Il quadro militare è cupo, denunciano gli alti ufficiali di Kiev, che ritengono possa esserci il grande rischio che le linee del fronte crollino ovunque i generali russi decidano di concentrare la loro offensiva. Non esistono tecnologie in grado di compensare l'Ucraina per la grande massa di truppe che la Russia scaglierà contro di noi, tecnologie che non ha l’Ucraina e non ha l'occidente, dicono ancora. Un quadro complicato in un Paese che soffre anche per gli ingenti danni alle infrastrutture. Dopo gli attacchi russi del 22 e del 29 marzo, infatti, l'azienda elettrica ucraina Dtech, ha perso l'80% della sua capacità di produzione. Cinque nostre centrali termoelettriche su sei sono gravemente danneggiate, rende noto l'azienda. Intanto sul campo sono diversi i droni russi intercettati dalle forze militari ucraine che, a loro volta, hanno lanciato un attacco, sempre con droni, agli impianti industriali nella repubblica russa del Tatarstan. Un'offensiva che segna un punto di svolta sostanziale, per gli analisti, nella capacità di Kiev di condurre attacchi a lungo raggio. Attacchi da cui si dissocia Washington che, specifica il Segretario di Stato statunitense Anthony Blinken, non ha né sostenuto né consentito, giustificati da Zelensky come strategia militare legittima. Ma è una guerra che non si combatte solo sul campo. Mosca è al lavoro per individuare i responsabili dell'attacco terroristico al Crocus City Hall. Le tracce, ha detto il segretario del consiglio di sicurezza russo Patrushev, portano a servizi segreti speciali ucraini, ma Kiev, specifica, è completamente controllata dagli Stati Uniti. Solo qualche ora prima il Presidente russo Putin ha chiarito che la Russia punirà gli sponsor dei terroristi.