Le ultime immagini di bombardamenti arrivano da un sito industriale della regione ucraina di Sumi, vicino al confine russo, che viene bombardata su base quasi quotidiana dall'inizio della guerra. I bombardamenti aerei russi sono dunque ripresi con intensità negli ultimi giorni, mentre le difese aeree ucraine sono più deboli, perché le munizioni mandate dall'amministrazione Biden vanno gestite. Più in generale l'impressione che si ha dai campi di battaglia, come quello intorno alla cittadina mineraria di Pokrovsk in Donbass, dove da mesi gli scontri militari si susseguono, mentre gli ucraini portano a termine l'evacuazione completa della popolazione civile, è che i russi non abbiano alcuna intenzione di fermarsi e che anzi continuino a spingere per conquistare altri territori, e completare quantomeno il controllo della regione. di Donetsk, dove avanzano più lentamente rispetto ai mesi scorsi e sempre con un alto tasso di vittime e di distruzione. La popolazione civile ucraina a Kiev, come altrove, non sembra credere alle intenzioni russe di voler realmente negoziare una pace duratura. A corroborare questi dubbi arriva l'allarme lanciato da anonimi funzionari statunitensi alla CNN. La Russia starebbe radunando ancora una volta le forze in prima linea per una possibile nuova offensiva volta a conquistare altro territorio ucraino, non solo nell'Ucraina orientale, ma possibilmente fino alla periferia di Kiev. Agli ucraini, non resta che continuare a difendersi con tutte le armi possibili, soprattutto i droni, e nel frattempo sperare che si aprano spiragli sulla via della Pace. .