Lasciare l'Ucraina diventa sempre più difficile racconta chi si è messo in viaggio nei giorni scorsi a Leopoli, la stazione è presa d'assalto, passano diverse ore prima di riuscire a salire su un treno e anche una volta partiti un tragitto che di solito dura poche ore diventa un viaggio anche di 12 e più ore. "Adesso andiamo verso la Polonia, ci siamo fermati due volte, la prima volta ci siamo fermati due ore e adesso ci siamo fermati quattro ore. Siamo partiti da Kharkiv perché lì c'è tantissima guerra e mio marito è rimasto lì." Ha raccontato il viaggio Eldina, i treni sono pieni e una volta arrivati al confine si aspetta che torni un treno vuoto dalla Polonia, a Przemysl c'è un via vai di gente continuo, si arriva e si riparte per i diversi Paesi europei. Qui giunge gran parte delle persone che partono dal Ucraina. Cristina ha 15 anni, è arrivata con la madre, la zia, il fratello, ha salutato il padre rimasto a combattere e non sa se lo rivedrà. Qui si attende di riabbracciare parenti e amici. "La nostra consorella che lavora a Roma è arrivata qualche giorno fa perché la sua sorella proprio ora è arrivata da Kiev, 50 ore di viaggio e la stiamo aspettando proprio ora." Si arriva dall'Ucraina e si parte per l'Ucraina, per combattere. E per aiutare, come ha scelto di fare Misha, 23 anni originario della Bielorussia dopo aver lavorato come volontario a Przemysl ha deciso di andare a Leopoli.























