Guerra in Ucraina, il racconto da Leopoli alle ore 16

C'è una concentrazione di truppe che lasciano sempre più la zona nord del Paese ma si ammassano nella zona meridionale ed orientale in particolare nella zona del Donbass e nella nella zona di Lugansk dove ci sono intensi combattimenti ma anche più a sud vicino Zaporizhzhia, vicino Volnovaka ma anche a Mariupol, Mariupol ormai ne parliamo da un mese, la città è assediata, città assediata dove ieri però sono riusciti a evacuare circa 3mila cittadini e secondo il presidente ucraino Zelensky ci sarebbero circa 5mila morti civili e altri 160mila civili intrappolati. Oggi si sono aperti dei corridoi umanitari, sette per la precisione, e tra questi c'è anche Mariupol dove peraltro si continua a combattere e le truppe russe sarebbero ormai quasi al centro della città anche se il Sindaco della città dichiara che il porto sul Mar d'Azov è ancora in mano ucraina e il Vicesindaco però parla della triste situazione umanitaria e dove chi è rimasto in città riuscirebbe a mangiare solo tre volte a settimana. Inoltre la giornata di oggi fa segnare anche una nuova morte tra i giornalisti, un quarantenne ucraino fotogiornalista Maxim Levin che era scomparso dal 13 marzo è stato trovato morto nella zona intorno a Kiev. E continua però la controffensiva ucraina, controffensiva che è molto forte e intensa nella zona vicino alla capitale e infatti vengono liberati dei paesi, dei villaggi, ad est di Kiev ma anche ad ovest oltre a Bucha, Irpin ... va anche la zona di Hostomel e torna a sventolare la bandiera ucraina proprio sulla Centrale di Chernobyl, infatti le truppe russe avrebbero lasciato il 31 marzo in due colonne la Centrale, la zona di isolamento di Chernobyl per dirigersi verso la Bielorussia. Intanto però arriva la notizia che, secondo fonti ucraine, la Russia starebbe mobilitando truppe, preparandole al combattimento in Transnistria, quindi tra la Moldova e l'Ucraina, ma la stessa Moldova smentisce questa notizia e dice di non avere notizie di movimenti dell'esercito russo nella Repubblica separatista indipendente della Transnistria.