I toni rimangono sempre piuttosto accesi, ha parlato, abbiamo sentito una parte del suo intervento, il presidente Zelensky ha detto tra le altre cose: oltre alla vittoria il popolo ucraino non accetterà nessun altra soluzione e poi ha aggiunto dal concetto di sovranità e di integrità territoriale non si torna indietro e su questo non siamo pronti a confrontarci. Così il presidente ucraino Zelensky che può far conto adesso su altro sostegno da un punto di vista militare che arriva dagli Stati Uniti d'America, hanno stanziato altri fondi per 200 milioni di dollari, altri armamenti hi-tech come droni e missili a guida laser e anche carri armati per l'appunto dagli Stati Uniti d'America. Zelensky che ha incontrato come ricorderete la presidente del Parlamento europeo Metsola, che adesso si trova qui in Polonia ha incontrato il premier Morawiecki che ha chiesto a sua volta non solamente maggiori sanzioni a carico della Russia ma anche denaro alla Polonia per far fronte all'emergenza umanitaria, sappiamo che la maggior parte dei rifugiati è stata accolta da questo Paese e poi c'è la Turchia che prova un altro tentativo di mediazione offrendosi di far evacuare le persone che si trovano nella città assediata di Mariupol, via nave, infine le parole del portavoce del Cremlino Peskov sui rapporti tra Russia e Europa, quando gli europei si riavranno, ha detto Peskov, da questa sbornia da Bourbon americano allora sarà il momento di rivedere i nostri rapporti ma non è una prospettiva a breve termine. Così Peskov nelle scorse ore.























