Buonasera. Sì, il confine si sta spostando nella zona occidentale dell'Ucraina. Io mi trovo a Lusk, città che ieri ha visto bombardato il proprio aeroporto. Stessa sorte è toccata a Ivano-Frankivsk a 70 Km dal confine dell'Unione Europea. È stata una notte di sirene in Ucraina, una notte di sirene a Kiev, a Kharkiv la seconda città del Paese, a Mariupol, a Dnipro dove ci sono stati dei bombardamenti e a Leopoli. A Leopoli, pensate, l'allarme antiaereo è durato per ben due ore, il più lungo dall'inizio della guerra. Ma è sulla città di Kiev, sulla capitale, che si concentra uno dei maggiori sforzi dell'armata di Putin. La città, secondo fonti britanniche, sarebbe accerchiata dalle truppe e oggi a 70 Km, nella città di ... , nell'Oblast di Kiev, è stata bombardata una base aerea e dei depositi di petrolio. Ma anche a Mariupol si concentrano molto gli sforzi delle forze russe, in particolare negli ultimi 10 giorni. La città, per Medici Senza Frontiere, sarebbe vicino ad una situazione quasi disperata, mancano acqua, medicine, gas, elettricità e tutte le connessioni sono saltate. Tra l'altro, nelle scorse ore, era passata una notizia per la quale sarebbe stata bombardata una moschea proprio nella città di Mariupol, ma è stata smentita dalle autorità e la moschea sarebbe soltanto sotto tiro. L'offensiva russa avanza e avanza dal Donbass e dalla Crimea, spostando le truppe nella zona occidentale. Ci sono stati attacchi di missilistici su Mykolaiv. Mykolaiv che è l'ultimo bastione per i russi, prima di arrivare ad Odessa. E proprio a Mykolaiv, questa notte, è stato bombardato un ospedale oncologico, almeno secondo quanto riportato da fonti ucraine. Intanto i russi avrebbero preso in mano il totale controllo della centrale nucleare di Zaporizhzhia e avrebbero dichiarato che la centrale non appartiene più all'Ucraina e il leader di Donetsk ha affermato che migliaia di combattenti mediorientali sarebbero pronti per arrivare in Ucraina e combattere al fianco dei russi. Vi restituisco la linea.























