Guerra in Ucraina, inviato cinese incontra Lavrov a Mosca

Tregua immediata e le nuove regioni annesse che restano alla Russia, cioè: Kherson, Zaporizhzia, Luansk, Donetsk. Dopo l'incontro con il Ministro degli Esteri Russo Lavrov a Mosca, l'inviato cinese Li Hui rappresentante di Pechino per la crisi ucraina, svela le carte di Xi JinPing nella mediazione di pace. Sono carte che come si sospettava piacciono molto più al Cremlino che a Kiev e ai suoi alleati occidentali. kLi Hui è stato prima che a Mosca, in Ucraina, Polonia, Francia e Germania e la sua proposta di tregua, la prima concreta dopo il generico piano di pace presentato dalla Cina a febbraio, non può che dispiacere a Kiev che proprio nelle ultime ore si era detta pronta ad un summit di pace da fare quanto prima ma partendo dal piano in 10 punti di Zelensky che prevede come capisaldi centrali la sovranità e integrità territoriale dell'Ucraina, cioè l'opposto di quanto proposto da Pechino. Di pace, ha parlato anche il ministro degli Esteri russo che ha detto di valutare positivamente l'iniziativa del Vaticano per una missione di pace in Ucraina, mentre Zelensky, nel suo incontro con Papa Francesco, aveva suggerito di limitare il ruolo della Santa Sede alle trattative umanitarie. Sul campo è stata un'altra notte di pesanti bombardamenti sull'Ucraina con la contraerea che ha abbattuto 10 dei 17 missili e 23 droni iraniani su 31 lanciati contro obiettivi a Kiev, Kharkiv, Izjum. Ma soprattutto a Dnipro dove è stata colpita una clinica psichiatrica e un ospedale veterinario con decine di feriti tra cui due bambini e diversi morti. Il presidente Zelensky si è affrettato a definire questi bombardamenti un altro crimine contro l'umanità sottolineando come non ci possa essere alcuno scopo militare nel colpire le cliniche. Per il Cremlino invece, come ogni giorno, sono stati semplicemente bombardati e centrati i depositi di munizioni dell'esercito ucraino. Impossibile sapere la verità anche sui droni marini che avrebbero attaccato una nave russa sul Mar Nero. Le immagini russe mostrano un drone abbattuto prima dell'impatto, quelle ucraine un drone senza pilota che sembra colpire la nave che oggi sarebbe tornata comunque in porto a Sebastopoli.