Zelensky è stato invitato a Bruxelles dal Presidente del Consiglio Europeo Michel per partecipare di persona al vertice tra i leader UE. Il viaggio ovviamente non è confermato per ragioni di sicurezza, anche perché finora il Presidente è uscito dal Paese solo per la visita a Biden a Washington, assolutamente non annunciata. Adesso che tutti lo sanno, il viaggio potrebbe saltare, non il suo senso: chiedere ancora aiuti e armi all'Europa e soprattutto un percorso privilegiato per l'ingresso nell'Unione, cosa che difficilmente sarà concessa da Bruxelles al di là delle belle parole di circostanza. Intanto il Governo di Zelensky sta facendo i compiti a casa, con le inchieste sulla corruzione e la sostituzione di decine di alti funzionari della sua amministrazione. Il licenziamento più autorevole è quello del Ministro della Difesa Reznikov, appena annunciato, che è stato sostituito a causa di uno scandalo legato all'acquisto gonfiato delle razioni di cibo per i militari. Sul campo i russi continuano ad avanzare in Donbass e a quanto pare l'annunciata offensiva delle prossime settimane, in coincidenza con l'anniversario dell'inizio dell'invasione, dovrebbe concentrarsi unicamente a Est, nel tentativo di conquistare il totale delle Regioni di Donestk e Luhansk. Continua la pressione su Bakhmut, roccaforte che gli ucraini provano a difendere strenuamente e per questo sul fronte sono arrivati anche i militari del battaglione Azov. Proprio dalla linea del fronte Zelensky ha ricevuto una sfida per un duello nei cieli dal capo del gruppo Wagner Prigozhin, non nuovo a queste trovate social. Prigozhin parla a bordo di un bombardiere russo: "domani salirò su un Mig per bombardare Bakhmut, se vuole ci incontriamo nel cielo, chi vince avrà Bakhmut e tutta la terra fino al Dnipro". Il messaggio è un'ulteriore conferma di quanto detto dal Segretario dell'ONU Guterrres, e cioè che le prospettive di pace continuano a diminuire.