24 ore in cui non si è visto quasi nulla, ma si è detto di tutto e il contrario di tutto. Così può essere riassunta la fantomatica giornata di colloqui tra la delegazione russa e quella ucraina a Istanbul, la prima dal marzo 2022, rinviata alla fine a venerdì. Tra tante incognite l'unica vera certezza è stata che in Turchia il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky c'è andato. Il Presidente russo Vladimir Putin, no. Ma Zelensky si è fermato ad Ankara per un bilaterale con Erdogan, dove ha bollato come una farsa, la delegazione russa inviata sul Bosforo perché di basso profilo. "I russi devono dimostrare qualcosa o con un alto livello della delegazione o con il livello a livello di leader, in qualche modo. Se non dimostrano tutto questo allora vuol dire che non sono pronti a parlare della fine della guerra e a prendere decisioni e questo significa che c'è una mancanza di volontà politica e questo significa allora che la Russia non sente di dover porre fine alla guerra. E questo allora significa che non c'è una pressione politica o economica sufficiente sulla Federazione Russa. Ed è il motivo per cui noi stiamo chiedendo se non c'è un cessate il fuoco, se non ci sono decisioni in questo senso. Se non ci sono meeting bilaterali, noi allora chiediamo sanzioni". Mosca ha reagito con Maria Zakharova, Direttrice del Dipartimento Informazione Stampa del Ministero degli Esteri russo, che ha definito Zelensky un clown ignorante, mentre il Capo delegazione russo Vladimir Medinski, Consigliere di Putin e già protagonista delle trattative poi fallite tre anni fa da Istanbul si è espresso così. Intanto ad Antalya ha avuto luogo il vertice informale dei Ministri degli Esteri della NATO, dove la notizia più interessante l'ha fornita il francese pacchetto di sanzioni, qualora i colloqui naufragassero e non si arrivasse a un cessate il fuoco che tutti sembrano volere, tranne Mosca. Le nuove sanzioni riguarderebbero un settore chiave come quello dell'energia, oltre che quello della finanza, e dimostrerebbero, se implementate, l'esistenza delle prime crepe nella relazione tra il Cremlino e l'amministrazione Trump. Sky TG 24, Istanbul.