Questo è stato uno dei siti principali per l'accoglienza dei rifugiati molti di loro volevano andare presso i centri urbani più grandi in modo da avere accesso a lavoro, occupazione, istruzione e anche sanità e quindi sicuramente Cracovia è stato uno dei siti principali. Naturalmente abbiamo cercato di soddisfare le esigenze di rifugiati e quindi cercato luoghi con grande popolazione". Quante persone vengono qui ogni giorno ? In questo centro noi possiamo registrare circa 1000 persone al giorno per il programma di assistenza dell'ONU, abbiamo diversi flussi a seconda dei numeri che entrano ma il nostro obiettivo è quello di registrare 1000 persone al giorno". Cosa accade quando arrivano qui ? Le persone arrivano qui, facciamo un primo colloquio per essere certi che abbiano diritto all'assistenza anche di liquidità, dopodiché attraversano un processo di registrazione completo, che include anche la registrazione biometrica. Di fatto poi gli viene fornito un codice che gli consente di avere accesso a questa assistenza di liquidità. Poi da lì in poi ogni mese ricevono un codice programma, il programma è un programma trimestrale. Al momento circa 6 milioni di persone hanno lasciato l'Ucraina e la metà è qui in Polonia. "Si, la Polonia ha accolto la stragrande maggioranza dei rifugiati più di 3 milioni di persone sono arrivate qui e naturalmente i flussi stanno cambiando quindi alcune persone si fermano, altre proseguono qualcun'altro rientra anche in Ucraina ma stiamo davvero osservando grandi numeri e noi, come UNHCR, siamo qui proprio per aiutare questo loro sforzo nazionale. Il nostro obiettivo è quello di fornire supporto tecnico e poi anche rispondere a esigenze molto specifiche di popolazioni più vulnerabili. La maggior parte di chi arriva sono donne e bambini che hanno esigenze molto specifiche ed ecco perché noi abbiamo dei programmi dedicati che forniscono servizio e accessibilità a servizi specifici e anche a zone sicure per donne e bambini". Ci sono persone che vi chiedono aiuto per tornare in Ucraina ? "Si, anzi abbiamo visto diverse persone che sono tornate indietro qualcuno fa un po' avanti e indietro per un periodo quindi magari rimangono in Polonia vicino al confine, per essere vicini alle proprie famiglie che sono magari nei paesi limitrofi ma diverse persone nel momento in cui il conflitto si è spostato più verso est in Ucraina, hanno cercato di tornare nelle loro case in Ucraina centrale occidentale".























