Buon pomeriggio, il 26 aprile il segretario generale delle Nazioni Unite sarà a Mosca per incontrare il presidente russo Vladimir Putin. I due non si sono ancora parlati dall'inizio del conflitto in Ucraina, ieri il primo contatto. In realtà Guterres aveva spedito una lettera a Putin e un'altra a Zelensky due giorni fa, nei quali proponeva loro un incontro, anzi due incontri separati e appunto, così sarà la prossima settimana, il 26 a Mosca e il 28 invece, il segretario generale delle Nazioni Unite sarà a Kiev per incontrare Zelensky. Si cerca così, di provare a ricucire uno strappo che sembra ancora insanabile, anche perché Putin a più riprese ha fatto capire che non ha alcuna intenzione di incontrare Zelensky e di trattare una pace che sembra ancora molto lontana. Non più tardi di ieri, in un colloquio telefonico avuto col presidente del Consiglio Europeo Charles Michel, Putin ha definito il presidente ucraino un inconcludente. In tutto ciò, l'Europa però appunto sta cercando comunque di muoversi, sia in aiuto dell'Ucraina con armi insieme agli Stati Uniti, sia con le sanzioni, prossima settimana dovrebbe essere votato questo sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia, che dovrebbe colpire principalmente l'importazione di petrolio russo, l'importazione invece di gas al momento è totalmente fuori dal dibattito europeo, anche perché come ha fatto sapere ieri la Germania, Berlino non è in grado di sostenere un taglio delle importazioni dalla Russia perché comporterebbe, secondo i dati della Banca Centrale tedesca, una perdita di 180 miliardi solo per la Russia, sappiamo che anche per noi in Italia sarebbe molto complicato, ma il nostro Governo sta facendo il possibile per raccogliere da altri Paesi almeno una parte del gas che attualmente stiamo importando dall'Ucraina. È tutto da Varsavia, la linea può tornare a Milano.























