Torna a invocare una nuova forte pressione su Mosca il presidente ucraino Zelensky che fa i conti con le ultime ore d'inferno. 450 droni e oltre 20 missili hanno colpito diverse zone del paese. Dnipro, nell'Ucraina centrale, Kharkiv, grande centro industriale e seconda città del paese, e le regioni di Kiev, Poltava, Sumy, Cherniv, Mikolaev, sotto attacco anche la regione di Odessa. Raid con un drone persino contro il veicolo di una missione umanitaria con a bordo due giornalisti, illesi, presi di mira in particolare le infrastrutture energetiche, tanto che, in diverse aree del paese sono in corso interruzioni programmate di energia elettrica, blackout che andranno avanti fino al ripristino della rete. Intanto, per garantire luce e caldo per l'inverno, ormai vicino, la compagnia statale Ucraina Naftogas importerà milioni di metri cubi di gas dagli Stati Uniti. E mentre, spiega Zelensky, Mosca sta ammassando truppe, vicino alla città di Vorchansk, nella regione di Kharkiv, resta difficile la situazione a est, a Pogkrovsk, dove il cerchio si stringe intorno a migliaia di soldati ucraini. La battaglia è nella fase cruciale e la Russia sta producendo il massimo sforzo per conquistare la città, decisiva per il Donetsk e per gli equilibri del conflitto perché è la chiave per controllare vie di trasporto e di rifornimento. Ma per Mosca, ha spiegato Zelensky ai giornalisti, significa anche mostrare risultati, impressionare il presidente Donald Trump. .























