l'Ucraina colpisce con missili Neptune, auto-fabbricati, un deposito russo di droni nella regione di Rostov sul Don. Questo, mentre l'amministrazione americana uscente regala un nuovo pacchetto di aiuti e inasprisce le sanzioni contro la produzione e l'esportazioni del petrolio russo per indebolire la macchina da guerra contro l'Ucraina. Anche sulla base di queste nuove sanzioni, che costeranno alla Russia miliardi di dollari, a 10 giorni dalla fine del suo mandato, Joe Biden, non si capisce sulla base di quali elementi, sostiene che Putin sia in una situazione difficile e l'Ucraina potrebbe avere la meglio. Sempre dagli Stati Uniti, la futura amministrazione prepara il campo per l'annunciato cambio di strategia americano. Il futuro inviato speciale di Trump per l'Ucraina Keith Kellog, parla di 100 giorni per far finire la guerra e non più di 24 ore. E il Tycoon annuncia che un incontro con Putin è in preparazione. Il Cremlino non smentisce, spiegando però che al momento non ci sono condizioni preliminari per l'avvio di un dialogo. Tutti elementi che fanno pensare che l'aiuto americano a Kiev non si interromperà bruscamente con l'arrivo di Trump alla Casa Bianca. La differenza sarà la ripresa del dialogo con Putin, che Trump ha incontrato 5 volte nel corso del suo primo mandato. Il loro buon rapporto dovrebbe aiutare a mettere fine alla guerra. Trump, dicono i suoi, non vuole dare qualcosa a Putin, sta solo cercando di salvare l'Ucraina e la sua sovranità con una pace equa. A preparare un incontro con il nuovo presidente è anche Volodymyr Zelensky, che ha incassato 2 miliardi di nuovi aiuti dal vertice di Ramstein, e subito dopo è volato a Roma per ringraziare l'Italia e il Governo Meloni per l'incrollabile sostegno all'Ucraina. Kiev in questa fase sembra contare sempre di più sull'Italia, proprio per gli ottimi rapporti di Meloni con Donald Trump.