Si sa ancora molto poco dell'aereo russo precipitato nelle campagne intorno a Belgorod, vicino al confine con l'Ucraina. Nell'unico video a disposizione si vede l'aereo precipitare e poi esplodere. Era un aereo militare Ilyushin 76 e per Mosca a bordo, oltre a 6 membri dell'equipaggio e 3 accompagnatori, ci sarebbero stati 65 prigionieri di guerra ucraini, destinati ad uno scambio che doveva svolgersi in giornata e che invece sarebbe stato rimandato. L'aereo sarebbe stato colpito, secondo i russi, da due missili ucraini. Quel che sembra certo è che non ci sia alcun superstite. Inizialmente le forze armate ucraine avevano fatto sapere di aver abbattuto l'aereo perché trasportava un carico di missili destinati a colpire la vicina Kharkiv e il nord-est del Paese. Poi da Kiev è arrivato l'invito a non fare speculazioni e a non seguire la campagna di disinformazione russa, mentre ancora i dati vengono analizzati. Nel frattempo continuano, incessanti dall'inizio dell'anno, i bombardamenti russi sulle città ucraine, con la contraerea di Kiev sempre più in difficoltà nell'intercettare le decine di missili balistici che vengono lanciati in contemporanea su obiettivi militari e su zone residenziali. Gli abitanti di Kiev sono tornati a rifugiarsi nelle stazioni della metropolitana, mentre ad essere più duramente colpita in queste settimane è ancora Kharkiv, la seconda città del Paese, a 30 km dal confine con la Russia. Una città che fino a due anni fa era un crocevia di popoli con le sue tante università e che stava provando a ripartire, dopo essere stata bombardata per tutto il primo anno di guerra.