La Russia intensifica l'offensiva nell'est dell'Ucraina per stabilire il pieno controllo sul territorio delle regioni di Donetsk e Lugansk, nel Donbass, dove l'esercito russo continua a lanciare mortai e artiglieria pesante sulle postazioni ucraine lungo tutta la linea di contatto. A Kherson, nel sud del paese, Mosca imporrà il rublo dal primo maggio. L'introduzione della moneta russa in un territorio occupato è una mossa strategica che rafforza la decisione del Cremlino di annettere la regione alla Russia. Kherson infatti è il terzo anello della nuova Russia, creata nell'Ucraina meridionale e orientale, assieme a Donetsk e Lugansk, riconosciute come capitali di stati sovrani da Vladimir Putin. A Mariupol, intanto, non si sblocca l'assedio di Azovstal, dove circa 2 mila persone, tra civili e combattenti ucraini, sono ancora intrappolati nella rete di bunker sotterranei. I soldati del Battaglione Azov continuano a resistere nonostante l'esercito russo abbia bombardato l'ospedale da campo militare che si trova all'interno dell'acciaieria e si appellano alla comunità internazionale. Mosca intanto parla della scoperta di un centro di tortura ucraino a Mariupol. A ovest la difesa aerea ucraina ha sventato il rischio di un attacco missilistico proveniente da sud-est del Mar Nero e diretto a Leopoli. In tutta la regione è scattato l'allarme aereo.























