Vladimir Putin minaccia l'occidente. Le sanzioni imposte alla Russia, dopo l'invasione dell'Ucraina, fanno male. Contrariamente a quanto vuol far credere il presidente; così al Forum economico di Vladivostok, lo zar ne parla come di una febbre che minaccia il mondo intero, ma più che intimorire l'occidente mostra la fragilità di un Paese ferito, ma conscio delle sue armi: l'energia e il grano. La rotta è quella europea, la minaccia diretta e anche il messaggio per le opinioni pubbliche; la qualità di vita degli Europei, dice, è stata sacrificata alle sanzioni e tutto, mentre l'Europa stava derubando i Paesi poveri del grano dell'Ucraina. In realtà, per mesi i porti e i silos ucraini sono stati bloccati e bombardati dalle forze russe. Di questo, Putin ed Erdogan, che in giornata si schiera dichiarando da Belgrado che l'occidente sbaglia a provocare la Russia, potrebbero discutere a margine del vertice dell'organizzazione per la cooperazione di Shanghai che si terrà la prossima settimana a Samarcanda. Lo stesso vertice, dove Putin e Xi si incontreranno per la prima volta di persona dall'inizio della guerra in Ucraina.























