La resistenza Ucraina avanza nel Sud del Paese tra inni, bandiere e distruzione. I russi amettono con riserva l'arretramento nella regione di Kharkiv. I successi sono postati nei Social dagli stessi soldati che ravvivano la propaganda. Izium è stata liberata dopo oltre 5 mesi, l'invasore ha lasciato armi e munizioni. Le truppe esultano a Kupjansk nella stessa regione. A Balaklija, il primo grande centro liberato i monumenti sono avvolti dal giallo e dal blu. Mosca confermando il ritiro spiega che si tratta di una strategia per completare l'operazione militare speciale di Putin, raggruppare le truppe e concentrare gli sforzi nel territorio di Donetsk ma il braccio destro di Zelensky, Andrii Ermak, cita la storia della volpe e dell'uva, mentre il Vice Ministro dell'informazione della sedicente Repubblica in uno dei tanti post sostiene che la fuga dei soldati è il risultato di errori dell'Alto Comando. Restano devastazione e volti sfigurati, a Gracovo, uno dei villaggi liberati esausta e testimonianze dell'occupazione. Il Portavoce della Difesa Ucraina parla di ritorno alla normalità, di attività di sminamento a cui partecipa anche il Ministro degli Esteri tedesco, Annalena Baerbock dopo una visita a Kiev per rinnovare l'appoggio della Germania.