La Russia attacca anche le città dell'ovest dell'Ucraina, in particolare Rivne, probabilmente a caccia di infrastrutture militari e degli aeroporti che ospitano gli F16 occidentali. Bombardamenti così a ovest che anche la Polonia fa decollare i propri caccia a difesa dello spazio aereo nazionale. Kiev risponde con un altro raid che colpisce aerei e aeroporti in Russia e Zelensky, che ricorda come il blitz della scorsa settimana abbia distrutto oltre un terzo dei bombardieri strategici russi. La risposta del Cremlino è stata particolarmente furiosa ad essere nuovamente presa di mira negli ultimi giorni è stata Kharkiv, la seconda città del Paese a soli 40 chilometri dal confine che ha subito il peggior bombardamento dall'inizio della guerra. Ma l'esercito russo avanza anche sul campo, reclama la conquista di altri villaggi in Donbass, e afferma di essere entrato anche nell'oblast di Dnipro, notizia smentita da Kiev come propaganda del nemico. Questo mentre viene ritardato lo scambio di prigionieri e dei cadaveri dei soldati caduti, unico punto di accordo trovato nell'ultimo giro di incontri a Istanbul. Uno scambio che dovrebbe comunque avvenire nelle prossime ore o nei prossimi giorni, visto che Mosca diffonde le immagini dei camion carichi di cadaveri fatti portare vicino al confine con l'Ucraina. Al momento, ma è così dall'inizio della guerra, lo scambio di prigionieri è l'unico accordo che russi e ucraini riescono a trovare. Per il resto si continuano a combattere.