La prima vittima americana in Ucraina è un giornalista Brent Renaud 50 anni rimasto ucciso nei pressi di un checkpoint ad Irpin a 20 km da Kiev, mentre stava filmando l'esodo dei profughi dalla cittadina. Ad ucciderlo sul colpo un proiettile che lo ha colpito al collo; è ovviamente scioccante ed orribile ha detto la Casa Bianca per voce del Consigliere alla Sicurezza Nazionale Jack Sullivan: continueremo a consultarci per determinare come è accaduto e misureremo le appropriate conseguenze ha aggiunto Sullivan. Con Renaud c'era un altro giornalista Juan Redondo rimasto ferito e che ha descritto l'imboscata non appena arrivato in ospedale. Non c'è ancora chiarezza su chi abbia sparato, se si sia trattato di fuoco ucraino, l'esercito di Kiev è ancora in controllo per la maggior parte di Irpin o di un cecchino russo, così come alcuni testimoni sostengono. Brent Renaud era un giornalista molto noto rinomato qui in America, aveva vinto diversi premi per i suoi reportage e documentari in territori di guerra. In un primo momento si era pensato fosse un inviato dal New York Times, addosso gli era stato ritrovato un badge nel quotidiano newyorkese. Il giornale, però, ha subito smentito che fosse un suo inviato pur dicendosi rattristato per la scomparsa del giornalista, ha sottolineato che Renaud aveva collaborato con il New York Times fino al 2015. Sulla vicenda indaga anche la magistratura di Kiev. Il sindaco di Irpin, dopo la morte di Renaud, ha annunciato che ai giornalisti non sarà più consentito l'accesso alla città per ragioni di sicurezza.























