Un'altra diga fatta saltare in aria. Opera dei russi, denuncia il portavoce delle forze ucraine. l'attacco ha causato inondazioni su entrambe le sponde del fiume Mokry Yaly, mentre ancora si contano i danni dovuti al crollo della diga di Kakhovka, e delle alluvioni che hanno portato disperazione e migliaia di sfollati in tutta la regione di Kherson. Un disastro, come confermato dall'ONU, con i civili allo stremo, senza acqua potabile, con condizioni igienico-sanitarie al limite. Nelle ultime ore le forze russe hanno sparato contro una barca di civili che venivano evacuati dalla riva sinistra del fiume Dnipro: almeno 3 persone sono rimaste uccise e decine sono feriti, fra cui due agenti delle forze dell'ordine, ha denunciato Kiev. Sul campo la controffensiva Ucraina va avanti, con i primi importanti risultati che hanno visto tornare a sventolare la bandiera Giallo-Blu su almeno 3 piccoli villaggi del Donetsk. Nel Donbass, e più a Sud, nella regione di Zaporizhzhia, si combatte duramente. Mosca, dal canto suo, rivendica di aver distrutto 6 barche-drone che avrebbero cercato di attaccare una delle navi da guerra russe nel Mar Nero e riferisci anche che 2 droni sono caduti nella regione di Kaluga, a Sud di Mosca. Intanto, al Ministero della Difesa, le tensioni con il gruppo della Wagner sono sempre più marcate. Il leader dei mercenari, Prigozhin, è tornato da attaccare il Ministro della Difesa Sergej Shoigu, dandogli dell'incapace. Gli ucraini sono riusciti ad avanzare di 6-7 chilometri negli ultimi giorni, ha riferito il gruppo dei mercenari.