Si può a stento entrare, la stazione di Chernihiv, affollata da chi sta lasciando l'Ucraina e raggiunge la Polonia in treno viaggi lunghissimi e pericolosi. Tatiana, è arrivata due giorni fa e ora fa la volontaria. Con la figlia, aiuta i suoi connazionali qualcuno, sa già dove andare, altri sperano in un appoggio almeno temporaneo. Jana, attende da due giorni partire per la Germania, per la seconda volta è stata costretta a lasciare la sua casa. Gli uomini dai 18 ai 60 anni, non possono lasciare il paese, spiegare ai propri figli, perché il padre non c'è, è una delle cose più complicate. Da Chernihiv a Midika, dove si arriva accompagnati o a piedi. Da qui, partono i bus diretti ai punti di prima accoglienza, allestiti in diversi centri commerciali. Nella lunga fila di persone che attende, troviamo Eugene, viene da New York, era in vacanza a Kiev quando la guerra è scoppiata. E come, più di un milione e mezzo di ucraini, si è messo in viaggio ha raggiunto la Polonia grazie a diversi Una volta arrivati, trovano sostegno e beni di prima necessità, sistemazioni temporanee di fortuna. E c'è anche chi come Olga, si è messa in viaggio da sola, ha lasciato la mamma, che vende medicinali, ora indispensabili, e il padre arruolato nell'esercito. In Germania, andrà da sola. E li non ha ne parenti ne.























