Guerra in Ucraina, WP: capo CIA Burns a Kiev a inizio giugno

A Kiev, minimizzano, come del resto, è doveroso in questi casi. Sì certo, il capo della CIA William Burns è venuto in visita a Kiev come fa sempre dall'inizio del conflitto con la Russia. La rivelazione del Washington Post, se così si può definire, data la fuga di notizie evidentemente pilotata, è che i vertici militari e politici avrebbero esposto il loro piano per la guerra. Viene definito ambizioso e punta alla riconquista di gran parte dei territori occupati della Federazione dall'inizio dell'operazione speciale e avrebbe come obiettivo i negoziati entro la fine dell'anno. In mezzo, naturalmente, c'è la controffensiva che il Capo di Stato Maggiore americano Mark Milley ha predetto che sarà lunga e molto sanguinosa. Il che non significa che il momento non sia propizio. Il fallito golpe della Wagner, comunque lo si voglia vedere, è un segnale di debolezza del Cremlino, le epurazioni ai vertici di forze armate accusati di vicinanza a Evgenij Prigozhin hanno colpito ai massimi livelli indebolendo la leadership militare. Colpisce, piuttosto, che l'FSB, il servizio di intelligence di Mosca, non abbia smentito la notizia secondo cui sul leader della Wagner penda una condanna a morte. Per Volodymyr Zelensky, è il momento per affondare il coltello anche se per ora la conseguenza più evidente, lo spostamento di parte delle truppe ucraine del sud-est del paese verso il nord al confine con la Bielorussia, dove i mercenari della Wagner hanno trovato riparo. Attualmente, non vi è alcuna minaccia diretta a nord dalla Bielorussia alla Russia, tuttavia, se il livello di minaccia aumenta, è previsto l'accumulo di forza, ha confermato il generale Serhiy Nayev, comandante delle Forze Armate ucraine. Secondo l'intelligence britannica, nel suo consueto aggiornamento sul conflitto, si è assistito ad un intensificarsi degli scontri sulla riva orientale del Dnipro, approfittando del fatto che la Federazione ha concentrato le sue truppe a Zaporizhzia. La centrale in mano ai russi, è ormai una sorta di enclave circondata dagli ucraini; per questo, il personale civile è stato invitato ad abbandonare. Si sospetta sia stata minata all'interno dai militari della Federazione.