Rimosso dall'incarico. Dopo giorni di indiscrezioni ecco la conferma: il Presidente Zelensky ha sostituito il Capo delle Forze Armate Valerii Zaluzhny per molti sondaggi l'uomo più popolare del Paese. Zelensky mostra la stretta di mano con il Generale dicendo di averlo ringraziato per i due anni di difesa del Paese. Il Generale paga le analisi sulla guerra in fase di stallo pubblicate a novembre che avevano fatto infuriare il Presidente e soprattutto il fallimento della controffensiva ucraina nel 2023. Il suo posto viene preso dal Comandante delle Forze di Terra Olexandr Syrskyi responsabile dell'eroica difesa di Kiev e poi dell'avanzata ucraina nella Regione di Kharkiv nel 2022, ma anche della sanguinosa sconfitta di Bakhmut. Syrsky negli ultimi mesi è apparso diverse volte insieme al Presidente anche sulla linea del fronte. Mentre in Ucraina si pensa alla guerra, in Russia è tempo di campagna elettorale e quel che appare sempre più evidente è che non tutti possono sfidare Putin alle elezioni. Non potrà farlo ad esempio Boris Nadezhdin, l'unico candidato alle Presidenziali del prossimo marzo che era apertamente contrario al proseguimento della guerra in Ucraina. Con tanti oppositori in carcere da anni su di lui puntava gran parte dell'opposizione, la Commissione Elettorale russa lo ha escluso perché oltre 9000 delle 105000 firme presentate non erano regolari mentre per essere ammessi la quota di firme irregolari non deve superare il 5%. Così Putin si troverà a sfidare solo tre candidati che vengono ufficialmente da partiti di opposizione ma che in realtà non hanno mai contrastato le politiche del Cremlino che invece venivano duramente criticate dal pacifista Nadezhdin. La decisione della Commissione sembra avere quindi chiara matrice politica per assicurare a Putin il più ampio suffragio possibile nella conquista del quinto mandato da Presidente che in vista delle elezioni avrebbe chiesto ai suoi Generali una vittoria simbolica come la conquista di Avdiivka alle porte di Donetsk su cui gli attacchi russi sono sempre più intensi con i soldati ucraini sempre più a corto di munizioni per il blocco degli aiuti militari americani.