Non si placano gli attacchi israeliani all'interno della Striscia di Gaza. Decine le vittime palestinesi nelle ultime ore, oltre 57 mila dal 7 ottobre 2023 dall'inizio del conflitto. La diplomazia è al lavoro per un cessate il fuoco, mentre il Primo Ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, incontrerà nelle prossime ore il Presidente americano Donald Trump a Washington, una delegazione israeliana a Doha, negozia indirettamente con Hamas, nonostante il leader del Likud abbia definito inaccettabili le modifiche richieste dal movimento islamista palestinese alla bozza di proposta di accordo delineata dagli Stati Uniti. Sul tavolo delle trattative, un cessate il fuoco di 60 giorni nella Striscia di Gaza in cambio della liberazione di 10 ostaggi israeliani ancora in vita, la restituzione di 18 corpi e la scarcerazione di migliaia di detenuti palestinesi, ma soprattutto due mesi di tempo per negoziare la potenziale fine della guerra nell'enclave palestinese. Hamas chiede garanzie che i colloqui portino ad un cessate il fuoco permanente, che le truppe israeliane si ritirino sulle posizioni che mantenevano prima del crollo del precedente cessate il fuoco a marzo, e che la distribuzione degli aiuti umanitari venga affidata esclusivamente alle Nazioni Unite ed altre organizzazioni internazionali. Emendamenti che non piacciono soprattutto ai falchi di destra della coalizione di governo di Netanyahu, i ministri Franzisti, Bezalel Smotrich e Itamar Ben Gvir sono sul piede di guerra, Bibi lo sa, ma esortarlo a firmare un'intesa con Hamas ci prova anche il Presidente limare i punti controversi ad avvicinare le parti. Complice anche la pressione internazionale, che preme per raggiungere un accordo dopo 21 mesi di conflitto. internazionale, che preme per raggiungere un accordo dopo 21 mesi di conflitto. .