"Il nostro Primo Ministro ha parlato con le due parti, con Zelensky e con Putin, e speriamo che abbia aiutato a calmare la situazione ma fino ad ora non abbiamo visto un cambiamento in questa tendenza della guerra. Infatti, forse anche i negoziati in Turchia continuano questa iniziativa israeliana. Speriamo, anche preghiamo". "Tra i Paesi garanti, nella proposta Ucraina, tra i Paesi garanti della neutralità c'è anche Israele, come anche l'Italia. Quali devono essere i paletti però, per voi, di questo ruolo?" "Sì, non so quale sarà il futuro delle relazioni tra Russia e Ucraina. È chiaro che Israele non è un attore centrale in questo dramma. Ci sono differenti valutazioni riguardo alle minacce poste alle parti in conflitto e anche a noi e noi abbiamo un dialogo continuo con gli Stati Uniti ma, in ogni caso, se abbiamo imparato qualcosa dalla nostra storia è che non dobbiamo contare su altri. Dobbiamo parlare con le due parti, dobbiamo parlare con la Russia, perchè la Russia anche sta nei nostri confini del Nord, nella Siria. Per questo dobbiamo considerare tutti i parametri, tutti i parametri della della situazione, mentre aiutiamo molto con sostegno umanitario, ma facciamo quello che possiamo fare. Come ho detto, Israele è un attore piccolo in questo dramma. Aspettiamo l'Unione Europea e gli americani".























