Mariupol ancora attaccata. Mariupol dove oggi è stato colpito un ufficio della Croce Rossa, tra l'altro sopra al palazzo era chiaramente scritto che si trattasse di un palazzo della Croce Rossa. Colpiti anche degli uffici della missione europea e tra le altre cose 70 tra donne, medici e paramedici sarebbero stati prima trasferiti da un ospedale pediatrico, scusate, ostetrico e poi deportati in Russia secondo il sindaco della città. Vi ricordo che già il 9 marzo proprio a Mariupol era stato bombardato un ospedale pediatrico. La città è ancora stretta nella morsa russa e tra l'altro le forze di Mosca e i filo separatisti russi dichiarano di aver preso il controllo della città e di trovarci ormai non più solo in periferia ma anche nel centro della città. E intanto continuano anche le bombe su Charkiv, 180 attacchi nella regione nella sola giornata di oggi e ancora bombe su Cernihiv e su la regione di Kiev. 30 attacchi solo questa notte e Mosca dichiara al momento di aver raggiunto gli obiettivi chiave proprio nella regione di Cernihiv e in quella di Kiev. Quindi diciamo che quello che aveva dichiarato Mosca ossia un allentamento della pressione militare proprio sulla zona di Cernihiv e Kiev non sembrerebbe dimostrarsi nei fatti ed anzi forse aveva ragione il Pentagono quando dichiarava che la presunta ritirata delle forze di Mosca sarebbe stata più un raggruppamento delle forze per sferrare nuovi attacchi. E proprio questo poi è ciò che è dichiara Mosca, ci sarebbe non una ritirata ma un raggruppamento, una riorganizzazione, e intanto però c'è una sorta di stallo a nord e a sud anche se a Cherson ancora, ne abbiamo parlato diverse volte questa non è solo una guerra di armi è anche una guerra di rapimenti, oggi sarebbero state rapite nella zona di Cherson otto persone, tra l'altro alcune facenti parte di Consigli Comunali in zona. E intanto qui da Leopoli arriva una notizia, il Sindaco della città di Leopoli, lamenta il fatto che la Croce Rossa Internazionale abbia aperto proprio un ufficio per gli aiuti umanitari proprio in Russia. In particolare uno a Rostov sul Don. E intanto arrivano anche notizie di armi vietate dalla convenzione di Ginevra ed è Amnesty international a dichiararlo e a dire di avere prove dell'utilizzo da parte della Russia di bombe a grappolo, mentre il Governatore della zona di Marinka nella zona di Donetsk parla dell'utilizzo di bombe al fosforo, e poi come dicevate prima, dicevi prima in studio, oggi i rifugiati arrivano a quota 4 milioni.























