Si, buongiorno. Diciamo che Mosca su questo è stata abbastanza chiara con una nota dichiarando che ci sarà una riduzione significativa della pressione militare ma questo non significa un cessate il fuoco, in particolare ieri Mosca si riferiva alla zona nord, quindi a Kiev e Chernihiv. Infatti questa notte i missili continuano a cadere anche sulla capitale e anche su Kharkiv. Ormai Kharkiv, ne stiamo parlando da diversi giorni, viene colpita quotidianamente. Ieri 46 attacchi in sole 24 ore ma dicevamo Kiev. Esplosioni anche a Kiev e secondo il Pentagono questo ritiro delle truppe russe non sarebbe un ritiro ma semplicemente una riorganizzazione. E c'è anche un'ipotesi dell'intelligence ucraina per cui le esplosioni udite a Kiev e l'attacco di Kiev di questa notte, sarebbe servito a coprire una ritirata ed evitare scontri sulla linea di fronte. Però comunque si continua a combattere sulla linea sud-orientale, anche se sempre il Pentagono sostiene che ci sia una sorta di stallo nei combattimenti, sia a nord che a sud. Linea sud-orientale, quindi c'è Mariupol, città ormai secondo dichiarazioni delle autorità russe che sarebbe in mano ai separatisti e all'esercito russo, ma si combatte anche nella zona sud-occidentale, esplosioni nella zona di Odessa e inoltre arrivano dei missili di nuovo, ancora qui nella zona ovest, in particolare nell'oblast di Khmelnitsky, che si trova a circa 200 km ad est rispetto a Leopoli e c'è un elemento di novità, questi missili non arrivano dalla Crimea, come i precedenti qui a Leopoli, ma arrivano dalla Bielorussia. E intanto ieri è continuato lo scambio di accuse tra Mosca e Kiev, in particolare sui corridoi umanitari. Kiev dichiara di aver evacuato oltre 1.600 persone nella sola giornata di ieri, mentre Mosca dichiara che gli ucraini utilizzerebbero i corridoi umanitari e queste pause diciamo nei combattimenti proprio per riorganizzarsi e aumentare la potenza di fuoco. Ed è sempre Mosca a dichiarare che dall'inizio dell'invasione avrebbe evacuato 498.000 civili in completa autonomia proprio verso la Russia.