Guerra Ucraina, gli aggiornamenti dal confine con Moldavia

Francesco buongiorno. Si, buongiorno a voi. Io effettivamente mi trovo proprio a ridosso della frontiera dove ci siamo avvicinati, in realtà ieri sera proprio perché avevamo avuto notizia che le notizie dei nuovi piani russi avrebbero dato impulso a un esodo da questa parte del Paese, ed effettivamente è così. E' così perché già da ieri sera molte macchine si sono ammassate sulla frontiera meridionale e c'è un clima di grande allarme. Cerchiamo di capire quali sono i piani del Cremlino, i nuovi piani del Cremlino. Ovviamente non solo più Mariupol, non solo più il Donbass, ma tutta la fascia meridionale ovvero a quanto sembra, secondo i generali di Vladimir Putin, la Russia vuole prendere il controllo di tutta la parte meridionale del Paese che dà lo sbocco al mare. Non solo il mar d'Azov, quindi quella fascia che già in qualche modo la Russia ha garantito sotto il suo controllo, ma anche tutta la parte che si affaccia sul Mar Nero. Questo significherebbe da un punto di vista geografico, levare all'Ucraina lo sbocco sulla, su qualsiasi superficie d'acqua, privarla della gestione di tutti i traffici marittimi che costituiscono il 90% dei proventi dei traffici commerciali, soprattutto di grano, di generi agricoli, ma significherebbe soprattutto isolarla da ogni sbocco sul mare. E' questo il piano di Vladimir Putin, è questo che noi avevamo cercato di capire nei giorni scorsi che avevamo detto ma la conferma, drammatica, arrivata appunto ieri dalle parole dei generali di Putin, cioè, non serve, non basta più il Donbass, non basta più Mariupol, ma tutta la fascia costiera che si affaccia sul Mar Nero, fino addirittura alla Moldavia. Non solo fino a Odessa, quindi creare un grande corridoio che permetterebbe alla Russia di ricostruire la "Nova Rossya" di zarista memoria. Evidentemente è un programma, è un progetto che ha allarmato moltissimo gli ucraini e che anche l'Occidente guarda con molta inquietudine. È per questo che forse c'è una corsa agli armamenti da parte dei partner europei nei confronti di Zelensky.