Colpi di cannone in trincea, colpi di scena nelle scelte della politica. La regione di Kharkiv è stretta nella morsa dell'armata russa. Il comandante ucraino responsabile del fronte Nord-Orientale è stato sostituito. Una decisione presa l'11 maggio, ossia la vigilia dell'avanzata, per far fronte probabilmente alla nuova emergenza. Oltre 30 località sono assediate dal fuoco russo, circa seimila residenti sono stati evacuati. Un massiccio bombardamento ha colpito Vovchansk, che a causa dei continui attacchi aerei, si sta trasformando in Bakhmut, la città martire dello scorso anno. Lo riferisce il capo della polizia della regione. Spiega che i russi lanciano bombe di 500 kg in grado di distruggere interi palazzi. E da Kiev arriva l'ammissione: i russi avanzano e a Vovchansk hanno ottenuto un successo tattico. Da parte sua l'Ucraina aveva bombardato un edificio a Beograd, cittadina russa al confine, uccidendo almeno 19 persone secondo il resoconto dei Cremlino, dove intanto Vladimir Putin ridisegna gli equilibri di potere. Il presidente affida il Ministero della Difesa ad Andrey Belousov, un economista, dopo oltre due anni di guerra al fianco di Sergej Shoigu. Il nuovo Ministro della guerra promette più attenzione per i militari e i loro bisogni. Secondo il consigliere del presidente Volodymyr Zelensky l'obiettivo di Putin è una totale militarizzazione dell'economia per una guerra senza fine. Ritiene impossibile che la Russia torni a partecipare ai processi globali compreso un possibile negoziato. Anzi il Ministro degli Esteri Sergej Lavrov lancia l'ennesima provocazione: la Russia è pronta, dice, se i paesi occidentali vogliono risolvere il conflitto sul campo di battaglia. L'UE risponde che l'unico interesse è appianare le differenze con il dialogo. La Russia, nel suo report di guerra, tiene infine a far sapere di aver colpito un pezzo d'artiglieria italiano.























