È molto più che una stazione del metrò. È la discesa verso Helsinki sotterranea, dove inaspettate porte sono pronte a sollevarsi in caso d'emergenza. È la via verso un'enorme rifugio, con barriera anti-atomica. Questi rubinetti sono stati predisposti per ripulire le persone da eventuali contaminazioni da armi chimiche. È oltre una palestra, un luogo famigliare, pensato affinché in caso di emergenza, ci si sente a proprio agio. Sono almeno 70 i rifugi pubblici come questo, solo nella capitale. Il più piccolo può ospitare 1.000 persone, il più grande oltre 11.000. Pragmatismo e immaginazione. Il cerchio indica il punto dove installare le tende divisorie, in modo da non creare confusione tra la gente. Il Governo ha pianificato ogni cosa.