Al confine tra Finlandia e Russia incontriamo Anna e Anton, hanno un piccolo hotel a San Pietroburgo e due figli. Anton ha lasciato il suo paese per fuggire dalla chiamata alle armi di Putin, la moglie lo accompagnerà fino ad Helsinki e poi con un volo raggiungerà la Germania, dove lo ospiterà un caro amico. Si stupiscono che una giornalista possa avvicinarli al confine. In Russia, dicono, non potrebbe mai accadere. Hanno paura delle possibili ritorsioni ma decidono coraggiosamente di fermarsi e parlare con noi. Parliamo della situazione a San Pietroburgo dove si vive nella apparente normalità ma non è così. La situazione nelle grandi città è molto diversa dal resto del paese. Esistono due anime contrapposte, come ci spiega Anton, due generazioni a confronto che spesso vivono sotto lo stesso tetto. Anton prova spesso a spiegare il suo punto di vista alla madre ma senza sortire alcun risultato. L'unica possibilità al netto dell'indottrinamento sono le nuove generazioni ma ad entrambi risulta difficile oggi pensare a un futuro sereno per i propri figli.























