L'inno nazionale ucraino, gli occhi lucidi e le candele stretto tra le mani. Sono migliaia le persone che hanno raggiunto la piazza principale di Cracovia, per partecipare alla manifestazione indetta ad un anno dall'inizio del conflitto. Organizzata dalle diverse associazioni ONG di cittadini ucraini e polacchi, che insieme chiedono la fine della guerra e la pace in Ucraina. Paese che dista poche centinaia di chilometri da Cracovia, città, che ha raccolto finora almeno 200 mila rifugiati. "Siamo qui e siamo di diverse nazionalità", ci dice questa ragazza di origine bielorussa. "Non possiamo lasciare soli gli ucraini, è l'unico modo che ho per sostenere il mio paese", ci racconta quest'altro ragazzo, arriva dall'ucraina, da anni studia a Cracovia e da mesi raccoglie fondi per aiutare chi è rimasto nel paese in guerra. "Sono originaria di Cherson ci dice Jana, sono arrivata un anno fa, ho lasciato il mio paese all'inizio della guerra, voglio tornare a casa al più presto". Ricostruire il paese e tornare quanto prima, è il desiderio espresso dalla maggior parte dei rifugiati, donne e bambini, costretti a lasciare il loro paese. Avvolti nelle bandiere polacche e ucraine i manifestanti scandiscono slogan contro Putin e canti tradizionali ucraini, sventolano durante la manifestazione le bandiere dell'unione europea e degli Stati Uniti, dopo gli interventi sul palco il corteo ha raggiunto il consolato russo, dove manifestanti hanno lasciato candele accese e continuato con gli slogan e con i canti, per chiedere la fine della guerra.