Kiev e sei regioni dell'Ucraina di nuovo sotto attacco dal cielo, con una pioggia di 20 droni e 44 missili balistici di vario tipo. Anche il capo della diplomazia europea Borrell, in visita nella l'Ucraina, è dovuto correre a rifugiarsi nei sotterranei del suo hotel, prima di iniziare la giornata di incontri. Interi quartieri di Kiev sono senza elettricità, perché la contraerea ucraina ha abbattuto 15 dei 20 droni e 29 dei 44 missili, ma gli altri hanno colpito nel segno, lasciando la solita striscia di morti e feriti, non solo nella capitale, ma anche a Kharkiv e Mykolaiv. Durante gli attacchi russi un missile sarebbe volato anche in direzione della Polonia, a 20 km dal confine prima di virare di 180 gradi e dirigersi verso la regione occidentale di Leopoli, tre F-16 polacchi sono decollati per intercettare il missile. Il presidente Zelensky, nel pieno del conflitto interno con il commander in chief Zaluznhy che dovrebbe essere prossimo al licenziamento, la prossima settimana dovrebbe andare in Germania per la di conferenza di Monaco sulla sicurezza, particolarmente importante dato che con lo stop agli aiuti militari americani il Governo tedesco è diventato il primo fornitore di armi a Kiev. Zelensky ha anche annunciato, in linea con quanto scritto proprio da Zaluznhy solo pochi giorni fa, di aver firmato un decreto per la creazione di un ramo separato delle forze ucraine dedicato ai droni, a testimonianza di come i sistemi aerei, marittimi e terrestri senza pilota abbiano cambiato il volto della guerra contemporanea.