"In questi giorni notizie e immagini di morti continuano a entrare nel nostre case, mentre le bombe risuonano nelle case di tanti nostri fratelli e sorelle ucraini inermi. L'efferata guerra che si è abbattuta su tanti e fa soffrire tutti provoca in ciascuno paura e sgomento". Nella Basilica Vaticana, davanti alla statua della Madonna di Fatima, si compie uno dei gesti più planetari del pontificato di Francesco. Al termine della liturgia penitenziale Francesco si confessa, poi va a sua volta a confessare celato di consacrazione del mondo, in particolare della Russia e dell'Ucraina, al cuore immacolato di Maria. Che il Papa ha richiesto di fare nello stesso giorno a tutti i vescovi della Chiesa Cattolica in tutte le nazioni. La consacrazione della Russia al proprio cuore immacolato da parte del Papa e dei vescovi uniti e la domanda esplicita fatta della Madonna apparsa a Fatima nel 1917 per poter avere un periodo di pace. "Ma nessun papà ha mai avuto il coraggio per questioni politiche di fare la consacrazione con le modalità richieste dalla Madonna e Bergoglio chiede alla Vergine di implorare Dio di far terminare questa guerra, che definisce orrenda e ingiustificata, e di dare al mondo finalmente la pace". "Estingui l'odio, placa la vendetta, insegnaci il perdono. Liberaci dalla guerra, salva il mondo della minaccia nucleare. Il popolo ucraino e il popolo russo, che ti venerano con amore, ricorrono a te, mentre il tuo cuore palpita per loro e per tutti i popoli falcidiati dalla guerra, dalla fame, dall'ingiustizia e dalla miseria. Noi dunque Madre di Dio e nostra, solennemente affidiamo e consacriamo al tuo cuore immacolato noi stessi, la Chiesa e l'umanità intera, in modo speciale la Russia e l'Ucraina. Accogli questo nostro atto che compiamo con fiducia e amore, fa che cessi la guerra, provvedi al mondo la pace".