Missili e bombe contro le parole. Nei giorni e nelle ore del lungo viaggio diplomatico di Zelensky negli Stati Uniti per presentare il piano della vittoria a Joe Biden e, sostanzialmente, chiedere più aiuti e supporto militare, la Russia risponde con bombardamenti sulle grandi città e con avanzate di terra su diversi quadranti del Donbass. Questo palazzo residenziale di 9 piani sventrato è a Kharkiv, la seconda città del Paese, bombardata perennemente dal 2022 perché è a pochi chilometri dal confine con la Russia. Come al solito ci sono morti e decine di feriti tra i civili. In questi giorni di offensiva diplomatica ucraina Mosca ha bombardato più volte anche Zaporizhzhya, altra grande città che negli ultimi mesi era stata relativamente risparmiata. Ma quel che più preoccupa sono le avanzate di terra in Donbass. I russi sono da mesi alle porte di Chasiv Yar e assediano da diverse settimane Pokrovsk, uno snodo logistico fondamentale per il rifornimento di Kramatorsk, la più grande città dell’Oblast di Donetsk ancora in mano ucraina. Caduta Pokrovsk, Kramatorsk e tutto il Donbass ucraino avranno le settimane o i mesi contati. Sempre in queste ore l’esercito di Mosca starebbe entrando anche a Vuhledar, roccaforte che resiste dal 2022 ai tanti attacchi, ma il comando ucraino nega che i russi siano già entrati in città. Le poche buone notizie per Kiev riguardano i depositi di armi e munizioni fatti esplodere in Russia e il tentativo fallito da parte di Mosca di lanciare un missile balistico intercontinentale. Un contrattacco ucraino c’è però stato a Vovchansk, nella regione di Kharkiv, cittadina al confine conquistata dalla Russia in maggio, dove i militari sono riusciti a riconquistare la fabbrica che il nemico usava come roccaforte. La città è ormai un cumulo di rovine come sempre accade con le città conquistate dai russi. Buone notizie anche dalla regione del Kursk, occupata in agosto. L’avamposto ucraino tiene, anzi si sarebbe ingrandito, e a quanto pare farebbe parte integrante del piano per la vittoria messo a punto da Zelensky.