La tensione è alta tra Mosca e Washington, dopo l'intercettazione in acque ufficialmente internazionali da parte di un jet russo e di un drone spia americano costretto a schiantarsi nel Mar Nero. L'incidente, il primo del genere da quando è scoppiata la guerra in Ucraina oltre un anno fa, rischia di alzare il livello del conflitto con lo spettro di uno scontro aperto tra due potenze nucleari. La Russia ha chiesto agli Stati Uniti di mettere fine a quelle che chiama inaccettabili e ostili attività militari vicino ai confini russi e parla di provocazione degli Stati Uniti, che da parte loro, hanno convocato l'ambasciatore di Mosca mentre per il Pentagono si tratta di un atto pericoloso e poco professionale. Intanto sul campo la battaglia non concede sconti. Dopo l'allerta per lo stato delle Forze Armate ucraine ora sarebbero i russi a correre ai ripari con un nuovo reclutamento di militari a contratto, 400.000 uomini che potrebbero aggiungersi all'esercito, anche se il portavoce del Cremlino Peskov smentisce, mentre al Cremlino Vladimir Putin si appresta ad accogliere Bashar al-Assad in visita a Mosca nel giorno in cui il mondo registra il dodicesimo anno di guerra civile in Siria, guerra che Assad combatte anche grazie a Putin e alla brigata Wagner.